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Bibliografia essenziale sul Tempio della Pace

* E.La Rocca, S.Rizzo, R.Meneghini, R.Santangeli Valenzani, Fori Imperiali, in Römische Mitteilungen, 108, 2001, pp.171-285.


 

 

TEMPIO DELLA PACE


Il Tempio della Pace, voluto da Vespasiano, venne inaugurato nel 75 d.C. dopo il trionfo della guerra giudaica, conclusasi con la presa di Gerusalemme. Il monumento appare diverso dagli altri complessi forensi: si tratta infatti di una vasta area quadrangolare circondata da portici rialzati su tre lati e con il lato settentrionale di ingresso decorato da gigantesche colonne in marmo africano, appena sporgenti dal muro di recinzione. Sul fondo del portico dell’opposto lato meridionale si apriva l’aula di culto dedicata alla Pace, fiancheggiata da altri ambienti. Inoltre l’area centrale non venne sistemata come una piazza lastricata: si trattava piuttosto di un giardino articolato da lunghi podi in muratura fiancheggiati da aiuole di rose; sui podi correvano bassi canali in cui dovevano specchiarsi le statue di grandi artisti greci che sappiamo erano state qui esposte al pubblico.

 

 


 

Frammenti dal Tempio della Pace

Diversi frammenti in porfido sono stati rinvenuti nel corso dei recenti scavi, riutilizzati in una muratura alto-medioevale, in corrispondenza del portico sul lato verso il Foro di Nerva. I frammenti appartenevano ad un grande labrum (vasca circolare) in porfido, del diametro di circa 3,5 m, con labbro decorato da uno schematico kyma ionico. Il bacino risale forse ad un intervento di età severiana (inizi del III secolo d.C.) e potrebbe aver fatto parte di una monumentale fontana collocata all’ingresso della piazza, che potrebbe essere stata ancora in funzione nel VI secolo d.C. secondo una notizia dello storico bizantino Procopio.



Ricostruzione in 3D dell’area centrale del Tempio della Pace.

Frammenti di una grande vasca in porfido e disegno ricostruttivo.