via della Torre
La Torre delle Milizie |
Edificio in laterizio del Giardino delle Milizie
Il giardino delle Milizie |
A monte del Corpo Centrale e della
Grande Aula si trova un percorso basolato, denominato modernamente
"via della Torre", i cui resti attualmente visibili
possono essere per la maggior parte attribuiti ad un intervento
di età severiana (fine del II secolo d.C.).
Al percorso si accedeva mediante scale dal tratto meridionale
della via Biberatica. Verso via Quattro Novembre la via della
Torre doveva ricollegarsi al diverticolo che corre lungo la
facciata della Grande Aula.
Su questo percorso si aprivano accessi per il secondo piano
del Corpo Centrale e per le scale al servizio della Grande
Aula.
Sul lato opposto della strada sono conservate tracce di un
edificio in laterizio di età traianea, in origine sviluppato
su almeno due piani e caratterizzato dalla presenza di impianti
idraulici (una cisterna, vasche, pozzi e tubature).
In questa parte dei Mercati di Traiano sono particolarmente
visibili le trasformazioni subite in età medioevale
dalle strutture romane: nella parte alta del complesso si
andò formando, attraverso diverse fasi edilizie, un
castello fortificato, che prese il nome di Militiae
almeno a partire dal XII secolo, e la cui proprietà
passò tra il XIII e il XV secolo alle grandi famiglie
romane degli Annibaldi, dei Caetani e dei Conti, finchè
non venne inglobato nel monastero di S.Caterina da Siena a
Magnanapoli, fondato nel XVI secolo.
La stessa Torre delle Milizie che oggi caratterizza il profilo
dei Mercati, è il risultato di una serie di stratificazioni
edilizie. |
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In una prima fase, al di sopra dell'edificio
romano con cisterna che si apriva su via della Torre, si sovrappose
un palazzo con trifore e arcate poggianti su colonne di riutilizzo,
databile alla seconda metà del XII secolo (1150-1200).
In una seconda fase ad un angolo del palazzo i piani inferiori
dell'edificio vennero "reimpiti"con una gettata
in calcestruzzo, e le trifore e le arcate vennero tamponate
e inglobate in un'altissima torre costruita in un'accurata
muratura a tufelli.
A questa stessa fase, della prima metà del XIII secolo
(1200-1250), appartengono anche i resti di altre strutture
presenti in quest'area, caratterizzate dal medesimo tipo di
muratura.
Infine nella terza ed ultima fase, attribuibile al terzo
quarto del XIII secolo (1250-1275), il palazzo venne definitivamente
demolito e la torre venne inglobata per due terzi della sua
altezza da una possente struttura fasciante in laterizio,
articolata in un corpo superiore rientrante rispetto a quello
inferiore. Il terzo corpo ulteriormente rientrante era costituito
in origine dall'estremità superiore libera della prima
torre, fino al suo crollo a seguito probabilmente di un terremoto.
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