Facciata del Piccolo Emiciclo
Il corridoio anulare del piano inferiore
Il corridoio anulare del secondo piano |
Uno degli ambienti del piano inferiore
Il corridoio anulare del terzo piano |
A nord del Grande Emiciclo, una
struttura con ambienti disposti su tre livelli ha preso il
nome di "Piccolo Emiciclo": un tratto assume infatti
un andamento concentrico intorno ad un vasto ambiente semicircolare
coperto a semicupola, privo apparentemente di accessi in antico,
che si trova alle spalle dell'Aula di testata settentrionale.
I tre livelli sono accessibili dalle scale settentrionali
del Grande Emiciclo e presentano tutti una pianta simile.
Al piano inferiore, che corrisponde al secondo piano del
Grande Emiciclo, dei vani voltati si affacciano su un corridoio
anulare scarsamente illuminato da aperture a gola di lupo,
che prosegue poi rettilineo verso nord, perdendosi sotto la
moderna via Quattro Novembre.
In questo tratto rettilineo si trovano altri vani e una scala
che sale verso il piano superiore, ora sbarrata da un muro.
Alcuni ambienti sono caratterizzati al centro del pavimento
da una vaschetta circolare poco profonda per la raccolta di
liquidi, che aveva fatto interpretare questo settore come
deposito di olio.
I vani sono coperti da volte a botte su cui rimangono visibili
le impronte dei mattoni poggiati, secondo l'uso, sopra la
centina lignea al momento della gettata del calcestruzzo.
Al secondo piano, che corrisponde al livello della via Biberatica,
si ripete il corridoio semicircolare, illuminato qui da ampie
finestre.
Nella parte rettilinea settentrionale, in parte rimaneggiata
in epoca post-antica, si trovano un corpo scala e ambienti
aperti sul corridoio; alle spalle di questi altri vani si
affacciano sulla via Biberatica.
Un terzo piano è attualmente accessibile da una scala
esterna e presenta ambienti che si aprono su un corridoio
in origine ugualmente coperto, mentre la parte settentrionale
è inglobata nel palazzo Tiberi-Ceva, attualmente sede
di una scuola.
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