Home

I MERCATI DI TRAIANO

INTRODUZIONE
GRANDE AULA
CORPO CENTRALE
VIA BIBERATICA
GRANDE EMICICLO
AULE DI TESTATA
PICCOLO EMICICLO
AREA DELLE MILIZIE
E VIA DELLA TORRE
CARATTERISTICHE
ARCHITETTONICHE
E FUNZIONI
MUSEO DEI
FORI IMPERIALI
LAVORI NEI MERCATI
DI TRAIANO PER
IL MUSEO
ATTIVITA' ESPOSITIVENEI
MERCATI DI TRAIANO
CONTATTI INFORMAZIONI
 

VIA BIBERATICA


Pianta della via Biberatica

I lavori degli anni '30 nel tratto centrale
 


Il tratto settentrionale della via.

Stipiti e soglia originali di una delle tabernae.

Il percorso basolato della via Biberatica, rappresenta la cerniera tra la parte superiore e quella inferiore del complesso. Il nome, non antico, deriva probabilmente dal vocabolo latino bibere = bere.

Il tratto rettilineo più settentrionale, che si perde sotto l'attuale via Quattro Novembre, conserva ancora l'immagine di una via urbana della città antica.
Gli edifici della Grande Aula e del Piccolo Emiciclo, parzialmente inglobato quest'ultimo dal settecentesco palazzo Tiberi-Ceva, si affacciano sulla strada con tabernae che conservano soglie, architravi e stipiti in travertino originali.
La strada basolata è fiancheggiata da ampi marciapiedi in lastroni di travertino, mentre sulle facciate sono visibili le tracce di una balconata sostenuta da arcate su mensole in travertino, forse utilizzata come percorso di servizio.


Il tratto centrale della via.

L'arcone che scavalca la via.

La via devia poi bruscamente e nel tratto centrale, tra il Corpo Centrale e il piano superiore del Grande Emiciclo, sale leggermente di quota.
All'estremità meridionale di questo tratto la strada è scavalcata da un arcone, aggiunto successivamente per fare da contrafforte alla parte meridionale del Corpo Centrale: da qui partiva un percorso sopraelevato al di sopra degli ambienti dell'ultimo piano del Grande Emiciclo, ora scomparsi.


L'isolato di via della Salita del Grillo.

L'isolato di Campo Carleo sul tratto meridionale della via.

Oltre l'arcone il percorso del tratto meridionale della via Biberatica scende verso l'attuale via della Salita del Grillo, che ricalca il percorso di una strada antica.
Da qui, delle scale di cui restano scarse tracce permettevano di accedere alla via della Torre, ad una quota superiore.
In questo tratto sul lato verso i Mercati la via fiancheggia un isolato di ambienti disposti su due-tre livelli e scarsamente conservati, con tracce di interventi tardo-antichi e che inglobano parti di un muro in grandi blocchi di tufo, forse pertinente ad un tratto della cinta muraria cosiddetta "serviana"della città (IV sec. a.C.).
Tra i resti del piano superiore è visibile una piccola abside che apparteneva alla scomparsa chiesa di S.Salvatore de Divitiis del IX secolo.
Sul lato opposto della strada si affacciano una serie di ambienti poco profondi e con ampie finestre, che costituiscono il piano superiore di uno stretto isolato, in parte inglobato nel palazzo del Grillo.