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IL GRANDE EMICICLO


Pianta del primo piano


Pianta del secondo piano

Pianta del terzo piano

I lavori degli anni '30
 


Vista dal Foro di Traiano
 
 
 
 

Mosaico in uno degli ambienti al piano del Foro



Interno del corridoio del secondo piano
 

 


Particolare della facciata verso il Foro
 
 
 



 
Resti di affresco




 
Resti degli ambienti del terzo piano

Il Grande Emiciclo costituisce la parte del complesso a più diretto contatto con il Foro di Traiano.
Questo rapporto privilegiato si manifesta con la particolare cura della muratura in laterizio della celebre facciata e del suo sistema decorativo.
Lo stesso andamento semicircolare della costruzione è dovuto alla presenza della concentrica esedra del Foro, e contemporaneamente costituisce un espediente per contenere in modo più efficace il taglio delle pendici del colle.

La struttura a gradoni assunta dal terreno dopo i lavori di sbancamento venne occupata da strutture di profondità progressivamente maggiore salendo verso i piani superiori.
Due scale disposte alle due estremità assicurano i collegamenti verticali.

Al piano del Foro si aprono undici ambienti poco profondi, coperti da piccole volte a botte nascoste dalla tipica facciata a taberna.
I vani sono pavimentati con mosaici a disegni geometrici in bianco e nero, attribuibili ad un rifacimento di età severiana (inizi del III secolo d.C.), e le pareti conservano resti di affreschi, probabilmente della stessa epoca, con partizione geometrica dello spazio per mezzo di fasce policrome.

Si conservano tracce di mosaici con disegni simili e di una diversa decorazione affrescata pertinenti ad una fase precedente, probabilmente traianea.

Al secondo piano un corridoio semi-anulare, coperto da una volta a botte continua e pavimentato con opus spicatum (mattoni disposti a spina di pesce), prende luce dalle finestre aperte in facciata.
Su di esso si affacciano una serie di ambienti con volte a botte ricostruite modernamente.

Il terzo piano presenta una terrazza esterna che costituiva probabilmente un percorso di servizio, e una serie di ambienti, per la maggior parte non conservati in elevato, aperti verso la retrostante via Biberatica e in origine dotati di soppalchi interni.